sabato 2 gennaio 2010

Rendite finanziarie tassate al 5% (?!?)

Dal Sole 24 ore di oggi 02.01.2010 (pag. 4): "... verrà applicata per la prima volta un'aliquota di favore al 5% e non più al 12,50% sugli interessi delle obbligazioni bancarie collocate presso gli investitori privati con l'obiettivo di raccogliere fondi a sostegno degli investimenti etici e delle imprese del Mezzogiorno ...".
Siamo alle solite, dunque: chi ha i soldi e li investe, può approfittare di tassazioni ridottissime (5%) sul reddito di capitale costituito dai relativi interessi attivi; chi invece i soldi se li guadagna col proprio lavoro (autonomo o dipendente), è costretto a subire sul relativo reddito una tassazione esagerata (la pressione fiscale media attuale è stimata intorno al 42,50%; se si aggiunge l'incidenza dei vari tributi indetraibili per legge ed infine i contributi previdenziali ed assistenziali quella percentuale sale ad oltre il 65%).
La nostra Costituzione stabilisce, all'art. 1, che "l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro" e, all'art. 35, che "la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni"; dipendente o autonomo, il Lavoro (e non la speculazione finanziaria) è un elemento essenziale e fondante della nostra Italia e perciò deve essere incoraggiato e valorizzato.
Di conseguenza, se deve essere individuata una categoria di redditi che merita di avere un trattamento fiscale privilegiato, essa non può che essere quella dei redditi di lavoro dipendente o autonomo (da estendere anche a quella parte del reddito d'impresa che, per le particolari caratteristiche organizzative, può essere ricondotto al lavoro del titolare). Il limite massimo di una tassazione accettabile per i redditi di lavoro è individuabile nel 20%; sarebbe un modo certamente efficace per ridare impulso all'intraprendenza delle tante Persone operose di questo Paese e creare occasioni di occupazione anche per i giovani che potrebbero dare libero impulso alla loro creatività proponendosi sul mercato anche con nuove attività ed abbandonando il miraggio del posto fisso.
Modilaut

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