Sin dal suo insediamento il
Premier Enrico Letta non perde occasione per mettere prudentemente le mani
avanti in ogni questione che riguardi l’adozione di misure per la crescita, ammonendo
sempre che “le casse dello Stato sono
vuote” e che perciò è difficile o addirittura impossibile intervenire sull’IMU,
bloccare il programmato aumento dell’IVA, trovare risorseper introdurre incentivi all’occupazione o
adottare altre misure efficaci per lo sviluppo economico del Paese.
Purtroppo anche molte imprese con
le casse vuote e senza più sostegno bancario debbono ugualmente sostenere un’assurda
pressione fiscale e, quando non ci riescono, subiscono pesantissime sanzioni
tributarie e gravissime azioni di recupero da parte degli Uffici finanziari e
di Equitalia; molti lavoratori da mesi continuano a lavorare senza percepire lo
stipendio perché le casse dell’impresa da cui dipendono sono vuote; molti cittadini
non sanno più cosa inventarsi per mantenere la famiglia o arrivare a fine mese perché
hanno le casse ormai vuote e vivono solo di rinunce.
Se lo Stato ha le casse vuote,
com’è che continua a pagare regolarmente i lauti emolumenti alla pletora di politici
in servizio e a riposo? Com’è che continua a pagare regolarmente gli ingenti
compensi ai vari dirigenti super remunerati? Com’è che continua a sperperare puntualmente
per mantenere apparati burocratici dispendiosi ed improduttivi come se niente
fosse?
Qualcosa non quadra: le casse dello Stato sono sufficienti
per assicurare privilegi ai soliti noti, ma sono vuote quando si tratta di adottare
misure indispensabili ed indifferibili per il Paese! … Del resto, un Popolo che si entusiasma e si
scatena per il gossip e che mostra rassegnazione
nelle questioni veramente importanti come fa a non meritarsi questo trattamento?
Modilaut
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