venerdì 4 dicembre 2009

Chi non è un evasore ... scagli la prima pietra

In un intervista sul Sole 24 Ore di Mercoledì 02.12.2009 il Direttore Centrale dell’Agenzia delle Entrate Luigi Magistro esulta per i risultati dell’azione di accertamento del 2009 che avrebbero sforato prima del tempo l’obiettivo prefissato e riferisce in particolare che l’applicazione del redditometro a circa n. 15.500 Contribuenti avrebbe consentito un recupero d’imposte medio di € 15.400,00 per ciascuno!
Evviva!
Sorge spontaneo un dubbio: si tratta di redditi realmente sottratti al Fisco o di redditi derivanti dall’applicazione delle solite presunzioni legali di evasione?
Proviamo ad indagare e prendiamo il caso di un Contribuente con moglie casalinga ed un paio di figli a carico (cioè una famiglia-tipo) che per l’anno 2008 ha guadagnato e tassato € 25.000,00 e che possiede un’autovettura a gasolio di 1600 c.c. (HP 17) immatricolata nel 2005 ed una casa di proprietà di mq 100,00 a Macerata acquistata nel 2007 accendendo un mutuo a tasso fisso per il quale paga una rata mensile di € 750,00: secondo il redditometro per l'anno 2008 avrebbe dovuto dichiarare ben € 46.639,00 e perciò avrebbe evaso un maggior reddito di € 21.639,00!
Il calcolo effettuato sulla base dell’apposita tabella che valorizza la sua capacità di reddito con riferimento all’anno 2008 è il seguente:
per l’abitazione
tariffa di € 22,59/mq x 100,00 mq = € 2.259,00 + n. 12 rate annuali del mutuo per € 9.000,00 = € 11.259,00 x coefficiente 3 dell’abitazione principale gravata di mutuo = € 33.777,00
per l’autovettura
tariffa fino a 16 HP € 3.660,02 + 1 HP € 309,67 = € 3.969,69 x – 10% di riduzione per il terzo anno dall’immatricolazione = € 3.572,72 x coefficiente 6 dell’autovettura diesel = € 21.436,32 x – 40% per la riduzione del secondo valore calcolato = € 12.861,80
totale accertabile € 46.638,80
E’ proprio il caso di dire che “non è tutt’oro quel che luppica”!
Sempre lo stesso Contribuente, se fosse stato più ricco e non avesse dovuto ricorrere al mutuo per acquistare l'abitazione, secondo il redditometro nel 2008 avrebbe dovuto dichiarare un reddito di soli € 21.898,00 che sarebbe perfettamente compatibile col reddito dichiarato.
In sostanza, per il Fisco italiano il Contribuente meno fortunato che deve avvalersi di un mutuo per acquistare la propria abitazione è un evasore, mentre quello più fortunato che i soldi ce li aveva già è fiscalmente onesto. Mah!?!
Modilaut

2 commenti:

  1. Fortuna che almeno per un giorno è stato possibile vedere i redditi (relativi al 2005) degli italiani.
    Lì scopri che il geometra che nel 2005 ti chiese 2000 euro per un accatastamento ne dichiarò 6000 in tutto l'anno (solo 3 accatastamenti?), che l'elettricista che per certificarti l'impianto chiese 1800 euro, ne dichiarò 4500 nell'intero anno. Che il dentista che gira con l'X6 quell'anno non ha superato i 14000 euro, che la parrucchiera a cui mia moglie lascia 150 euro a volta, ne dichiara 3500 all'anno.

    Io non sono evasore. Pago (come dipendente) circa 10.000 euro annui insieme mia moglie solo di IRPEF, sugli acquisti non posso recuperare l'IVA. Abbiamo due figli e dobbiamo pagare tutte le spese mediche anche per loro, pago anche il canone rai.
    E so benissimo che una famiglia con mutuo e con 2 figli non può vivere con 25000 euro lordi, che netti fanno circa 1300 euro al mese. Non è possibile, visto che io con un mutuo da 450 euro e facendo attenzione su tutto (sono due anni che non compro vestiario e calzature, non ho sky o pay tv, non ho hobby, non faccio sport, non ho il telefono fisso, giro con due utilitarie) non riesco a stare sotto i 2000 euro mensili.

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  2. Con un mutuo di 750 euro e 1300 euro netti al mese resterebbero 650 euro. Che ci fai con 650 euro?
    Forse ci riesci, a malapena, a sfamare 4 persone e a pagare la nafta.

    Quando evadete, siate realisti. Almeno.

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