Secondo le intenzioni del Governo Monti la "liberalizzazione" appena varata favorirà la crescita, lo sviluppo e l'occupazione perché aumenterà le opportunità di lavoro, alimenterà la concorrenza fra gli operatori e ridurrà i prezzi dei beni e dei servizi con indubbi vantaggi per i Cittadini-consumatori che otterranno rilevanti risparmi sulla spesa.
Geniale!!! Se dovesse funzionare davvero, sarebbe "l'uovo di Colombo"!
Il metodo ben potrebbe essere esortato anche in altri settori come, ad esempio, alle candidature in politica, alle cariche istituzionali, agli amministratori di Rai, Poste, Ferrovie, ..., alle varie Autority, agli organi collegiali di governo e di controllo degli altri numerosissimi enti ed organismi pubblici o a partecipazione pubblica: chi proporrà il compenso più basso conquisterà la poltrona; chi offrirà la sua candidatura per il prezzo più conveniente figurerà nei primi posti delle liste elettorali (la relativa formazione avverrebbe dal più economico al più costoso).
Si otterrebbero risparmi incredibili sulla spesa pubblica, si libererebbero ingenti risorse dello Stato e finalmente i Cittadini potrebbero sperare anche in una progressiva riduzione della pressione fiscale.
Chi guiderà le prossime coalizioni politiche inoltre dovrà presentare un programma contenente non proclami propagandistici, bensì l'elenco dei provvedimenti specifici e concreti che intenderà adottare, i tempi relativi, le misure correlate, la quantificazione dei vantaggi economici collegati ed il nulla osta dell'Unione Europea; in questo modo la scelta degli elettori sarebbe orientata anche da opportune valutazioni di convenienza basate su dati verosimilmente affidabili e non facilmente eludibili.
Se si stima che gli effetti delle liberalizzazioni sono così incredibilmente efficaci per il rilancio dei consumi interni e la crescita economica dell'Italia, che cosa aspetta il Governo ad estenderla anche a tutto l'apparato dello Stato, degli Enti pubblici e degli Enti locali?
Coraggio Prof. Monti!
Geniale!!! Se dovesse funzionare davvero, sarebbe "l'uovo di Colombo"!
Il metodo ben potrebbe essere esortato anche in altri settori come, ad esempio, alle candidature in politica, alle cariche istituzionali, agli amministratori di Rai, Poste, Ferrovie, ..., alle varie Autority, agli organi collegiali di governo e di controllo degli altri numerosissimi enti ed organismi pubblici o a partecipazione pubblica: chi proporrà il compenso più basso conquisterà la poltrona; chi offrirà la sua candidatura per il prezzo più conveniente figurerà nei primi posti delle liste elettorali (la relativa formazione avverrebbe dal più economico al più costoso).
Si otterrebbero risparmi incredibili sulla spesa pubblica, si libererebbero ingenti risorse dello Stato e finalmente i Cittadini potrebbero sperare anche in una progressiva riduzione della pressione fiscale.
Chi guiderà le prossime coalizioni politiche inoltre dovrà presentare un programma contenente non proclami propagandistici, bensì l'elenco dei provvedimenti specifici e concreti che intenderà adottare, i tempi relativi, le misure correlate, la quantificazione dei vantaggi economici collegati ed il nulla osta dell'Unione Europea; in questo modo la scelta degli elettori sarebbe orientata anche da opportune valutazioni di convenienza basate su dati verosimilmente affidabili e non facilmente eludibili.
Se si stima che gli effetti delle liberalizzazioni sono così incredibilmente efficaci per il rilancio dei consumi interni e la crescita economica dell'Italia, che cosa aspetta il Governo ad estenderla anche a tutto l'apparato dello Stato, degli Enti pubblici e degli Enti locali?
Coraggio Prof. Monti!
Modilaut
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