Secondo quanto apparso sul Sole 24 Ore di oggi (Domenica 10 Maggio, pag. 24) nei primi quattro mesi del 2009 la Guardia di Finanza avrebbe scoperto ben 10,100 miliardi di Euro di redditi evasi. Senza nulla togliere all'indispensabile azione di contrasto all'evasione fiscale, sarebbe quantomai opportuno conoscere quanta parte di quei redditi che sarebbero stati occultati al Fisco derivano dalle indagini finanziarie (???).
Bisogna infatti sapere che quando i Contribuenti vengono sottoposti ad ispezioni bancarie (ciò accade sempre più spesso) debbono giustificare e documentare analiticamente (cioè per ogni singolo versamento o prelevamento) la provenienza del di volta in volta danaro versato sul conto ed la destinazione del danaro di volta in volta prelevato dal conto; se il Contribuente non è in grado di offrire un adeguata dimostrazione o se il Verificatore ritiene di non poterla accogliere, quel versamento e quale prelevamento si considerano in ogni caso come reddito occultato al fisco!!!
E' un modo molto comodo ed efficace (stra-usato nella cd. lotta all'evasione) anche per "inventare" a tavolino evasioni da capogiro attribuite a Contribuenti che per lo più rimangono completamente sbigottiti e sconcertati dalla situazione a dir poco kafkiana, patrimonialmente e psicologicamente devastante, in cui si trovano coinvolti.
E' inaccettabile che in uno Stato di Diritto quale si fregia di essere l'Italia esistano norme che legittimano il Fisco ad utilizzare in modo indiscriminato uno strumento investigativo così invasivo, lesivo della privacy e preoccupantemente creativo di fantasiosa evasione!!!
Questo blog offre una utile occasione per conoscere il fenomeno, raccogliere le varie testimonianse ed opinioni e forse iniziare a creare una aggregazione utile per ricondurre l'applicazione del grave strumento investigativo delle indagini finnaziarie entro i limiti di un uso corretto, misurato e rispettoso della reale capacità contributiva dei Contribuenti.
Bisogna infatti sapere che quando i Contribuenti vengono sottoposti ad ispezioni bancarie (ciò accade sempre più spesso) debbono giustificare e documentare analiticamente (cioè per ogni singolo versamento o prelevamento) la provenienza del di volta in volta danaro versato sul conto ed la destinazione del danaro di volta in volta prelevato dal conto; se il Contribuente non è in grado di offrire un adeguata dimostrazione o se il Verificatore ritiene di non poterla accogliere, quel versamento e quale prelevamento si considerano in ogni caso come reddito occultato al fisco!!!
E' un modo molto comodo ed efficace (stra-usato nella cd. lotta all'evasione) anche per "inventare" a tavolino evasioni da capogiro attribuite a Contribuenti che per lo più rimangono completamente sbigottiti e sconcertati dalla situazione a dir poco kafkiana, patrimonialmente e psicologicamente devastante, in cui si trovano coinvolti.
E' inaccettabile che in uno Stato di Diritto quale si fregia di essere l'Italia esistano norme che legittimano il Fisco ad utilizzare in modo indiscriminato uno strumento investigativo così invasivo, lesivo della privacy e preoccupantemente creativo di fantasiosa evasione!!!
Questo blog offre una utile occasione per conoscere il fenomeno, raccogliere le varie testimonianse ed opinioni e forse iniziare a creare una aggregazione utile per ricondurre l'applicazione del grave strumento investigativo delle indagini finnaziarie entro i limiti di un uso corretto, misurato e rispettoso della reale capacità contributiva dei Contribuenti.
Modilaut
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